Bergamo racconta

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Sabato 6 Giugno . ore 20:45
ALMENNO SAN SALVATORE - Chiesa di San Nicola, Contrada Porta
Ingresso libero


Palma il Vecchio e l'organo Antegnati: un matrimonio speciale

Incontro e musica per un pubblico di adulti con Luigi Panzeri, organista e Giovanni Villa, storico dell'arte

Nella suggestiva chiesa di San Nicola una serata all'insegna della musica e dell'arte. Le sonorità dell'organo Antegnati del 1588 - uno dei pochissimi esempi di organi rinascimentali di scuola italiana sopravvissuto nella sua struttura originaria, tra i 6 rimasti su un totale di 400 costruiti e unico superstite in tutta la bergamasca - suonato dal maestro Luigi Panzeri, accompagneranno e si alterneranno alle parole di Giovanni Villa, storico dell'arte, professore di Storia dell'Arte Moderna e di Museologia e Critica d'Arte, studioso di pittura veneta del Rinascimento, per raccontare le opere di Palma il Vecchio, grande pittore bergamasco (Serina, Bergamo 1480 circa – Venezia 1528) protagonista del rinascimento veneto.

Luigi Panzeri è organista ad Almenno San Salvatore (Bg), titolare dell'organo Serassi (1790) della Parrocchiale, dell'organo Bossi (1760) del Santuario della Madonna del Castello e del preziosissimo organo Antegnati (1588) della chiesa di Santa Maria della Consolazione (detta di San Nicola). Collabora abitualmente con la Cappella Mauriziana, con l'Orchestra da Camera Nova et Vetera, con i Piccoli Musici, con la Cappella Musicale del Duomo di Bergamo e con altri ensembles. Svolge attività didattica al Liceo Musicale "Sant'Alessandro" e all'Accademia "Santa Cecilia" di Bergamo. Si occupa, inoltre, della ricerca e trascrizione del repertorio vocale-strumentale cinque-seicentesco. Giovanni Villa, storico dell'arte, è professore aggregato di Storia dell'Arte Moderna e di Museologia e Critica d'Arte. Studioso di pittura veneta del Rinascimento e museologo, si occupa di tecnologie non invasive applicate ai Beni Culturali. Coordinatore scientifico della mostra "Antonello da Messina" alle Scuderie del Quirinale (marzo-giugno 2006), ha curato tra le altre mostre "Giovanni Bellini", sempre alle Scuderie del Quirinale di Roma, e "Cima da Conegliano" a Conegliano.

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